Dopo i proiettori DLP e quelli LCD, i proiettori rappresentano un po’ una via di mezzo tra i due a livelli di feature, con costi tuttavia sensibilmente superiori. Anche per questa ragione, è la tecnologia meno diffusa. Vi spieghiamo quali sono i suoi pro e i suoi contro.
Proiettori LCoS: Come funzionano

Esattamente come gli LCD, i proiettori LcOS emettono luce attraverso un pannello che crea l’immagine. Tuttavia, a differenza degli LCD che sfruttano un singolo pannello, la luce proveniente degli LCoS è generata da tre pannelli che poi vengono combinati per ricreare un’unica immagine finale.
La luce tuttavia non è emessa direttamente: viene riflessa dal pannello, il che consente di offrire -per profondità e contrasto- la migliore qualità di nero dell’intero comparto. Ciò a sua volta rende l’esperienza di visione migliore e più immersiva. Inoltre, piccolo vantaggio collaterale: le barre letterbox dei formati in CinemaScope spariscono completamente alla vista, dando una sensazione molto più gradevole.
Neri più intensi inoltre contribuiscono ad aumentare il contrasto totale, che a sua volta fa spiccare le immagini. Tuttavia, gli LCoS non possono ambire agli stessi livelli di luminosità offerti dagli omologhi DLP e LCD. Pertanto, consigliamo l’uso di questo tipo di macchine esclusivamente in sale con ambienti perfettamente bui e con teli medio-piccoli (meno di 130 pollici); meglio desistere, nel caso di schermi giganti.
Tra l’altro, tendono a esibire maggiore sfocatura, rispetto ai DLP e LCD; dunque, se per i film non è problema, rischia di diventarlo con i video di sport e soprattutto coi contenuti 3D. D’altro canto, in sale dedicate e per la proiezione di film offrono i neri più realistici e il miglior rapporto di contrasto disponibile sul mercato. I prezzi, tuttavia, riflettono questa peculiarità.
?? Neri estremamente convincenti e profondi | ?? Scarsa luminosità massima |
?? Altissimi livelli di contrasto | ?? Parecchio rumore nel 3D e nelle scene movimentate |
?? Qualità complessiva da cinema | ?? Costosi |