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Home Theater: guida alla progettazione

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Sul web è possibile trovare tantissime informazioni riguardanti l’Home Theater o su come realizzare autonomamente una sala cinema privata nella propria abitazione. Molto spesso però, si tralascia una fase estremamente importante di questo lavoro: la progettazione

Questo articolo vuole quindi essere una guida alla progettazione di una sala Home Theater per tutti coloro che si stanno avvicinando a questo mondo, vogliono capirne di più e magari tentare la strada del do it yourself.

Se sei tra coloro che hanno deciso di lanciarsi in questa fantastica avventura, questo è l’articolo che fa per te, ma ricorda: nessuno può improvvisarsi architetto, Interior Designer o un professionista della costruzione di sale Home Theater. Bisogna conoscere i materiali, i brand, le funzioni di ogni elemento, avere competenze approfondite in campo fisico, acustico, di design e di architettura.

Lo sappiamo, ti starai chiedendo: perché allora voi che siete dei professionisti, scrivete una guida per noi inesperti pur sapendo che non otterremo il risultato desiderato?

La risposta è molto semplice.

Questa guida ha 3 funzioni:

1) Informare: chi ci legge, lo fa perché vuole acquisire delle informazioni, sa benissimo che non potrà ottenere competenze per le quali serve uno studio di anni, eppure vuole conoscere in linea generale le fasi, gli elementi e gli strumenti che servono per realizzare una sala Home Theater.

2) Guidare: forse non hai deciso di fare tutto da solo, ma vuoi affidarti a dei professionisti (a proposito, dai un’occhiata a questo link, potresti trovare ciò che stai cercando!). Nel momento in cui ti troverai a dover parlare con la persona incaricata di realizzare il progetto per la tua sala Home Theater, questa guida ti permetterà di parlare “la sua stessa lingua”.

3) Portare a una decisione: i contenuti che un’azienda inserisce nel proprio blog devono trasmettere qualcosa di utile per chi legge, non possono essere parole a vanvera solo per riempire spazio sul web. Dopo aver letto questa guida saprai decidere se intraprendere la strada del DIY oppure affidarti a uno specialista.

La fase di ricerca

Come per qualsiasi realizzazione, creativa o architettonica, la fase di ricerca, di studio e di progettazione rappresenta almeno il 40% del lavoro. 

Immagina di iniziare ad avventurarti in un luogo sconosciuto senza alcuna mappa: non saprai da dove cominciare né che direzione intraprendere.

Ecco perché è estremamente importante dedicare del tempo alla fase di ricerca iniziale, buttando giù appunti, misure, note, fotografie per poi andare a disegnare il tuo progetto (e in seguito passare all’azione).

Ed è inutile che te lo dica. Si tratta di un lavoro minuzioso, dovrai essere preciso, ossessivo, attento e più lo sarai più otterrai buoni risultati.

Ecco qualche indicazione per capire gli elementi su cui dovrai applicarti in questa fase di studio e di ricerca:

  • Misure della stanza
  • Fonti di illuminazione
  • Presenza o meno di finestre
  • Posizione della stanza all’interno della casa
  • Misure della stanza dopo l’intervento di insonorizzazione
  • Arredamento interno
  • Le sedute
  • Tipologia di Proiettore, schermo o TV
  • Impianto audio
  • Confronto tra i vari brand e modelli

Software gratuiti per la progettazione

Anche se non sei un architetto, il mondo in cui ti stai addentrando è un mondo fatto di numeri, misure, progetti, elaborazioni e visione d’insieme. Dovrai provare a ragionare come un progettista anche se non sai bene come si fa.

Ecco perché questa guida alla progettazione per una sala Home Theater può veramente aiutarti!

Perché allora non valuti l’utilizzo di software gratuiti per la progettazione 3D?

Come in tanti settori, anche quello dell’Interior Design si è trasformato nel corso degli anni. Un tempo era impossibile realizzare un progetto utilizzando degli strumenti professionali.

Certo, non pensare di riuscire a realizzare un progetto di livello professionale o di poter fare un lavoro che richiede anni di studio e di fatica: nessun software può sostituire la professionalità e l’esperienza di uno specialista. 

Ma può essere d’aiuto la realizzazione di un progetto grafico sulla tua sala Home Theater per avere una linea guida nel momento in cui si andranno a svolgere i lavori.

Ecco un elenco dei software più diffusi:

È però importante sapere che questi software non sono stati creati specificatamente per l’Home Cinema, ma per lavorare sull’arredamento d’interni più in generale: se pensi di sfruttarli per il tuo progetto, dovrai adattarti.

Lo spazio

La cosa fondamentale e che accomuna il nostro lavoro con quello degli architetti o degli interior designer, è la scelta e la struttura dello spazio dove vogliamo realizzare l’home theater.

Sia che tu voglia una sala Home Cinema o una Media Living Room, la scelta dell’ambiente è fondamentale per avere un risultato che soddisfi le tue aspettative.

Probabilmente, nello scegliere dove realizzare il tuo cinema in casa, ti sarai ritrovato a considerare un locale della tua abitazione privo di una funzione specifica. Generalmente si tratta di spazi non troppo grandi che è possibile sfruttare per altri ambienti oltre alla camera, la cucina e il bagno. Sono spazi dove si pensa di costruire una piccola palestra, una camera per gli ospiti oppure… un cinema tutto per sé.

Naturalmente la scelta dello spazio dovrà tener conto di tanti fattori, ma ce ne sono due che sono fondamentali:

  • l’illuminazione
  • posizione rispetto alla casa

Devi considerare se quella stanza ha finestre o se dovrai ricreare l’impianto d’illuminazione.

In più, dovrai considerare l’adiacenza con le altre stanze, specialmente se si tratta di stanze appartenenti ad un’altra abitazione. Questo per capire il tipo di intervento di insonorizzazione da applicare a quella determinata situazione.

Una volta scelto lo spazio è estremamente importante che tu riesca a curare nei minimi dettagli la struttura di quest’ultimo. In questo modo rispetterai alcune regole riguardanti la fisica del suono e l’illuminazione e non ti troverai con delle problematiche serie da affrontare nelle fasi successive alla progettazione.

Nella pianificazione dello spazio devi prendere le misure di tutto. In particolare devi progettare il posizionamento dei seguenti elementi:

  • poltrone
  • illuminazione
  • proiettore o tv
  • arredamento
  • schermo
  • sistema audio

Quello che ti consigliamo di fare è di creare un progetto come se fossi un architetto. Ovvio che non potrai improvvisati un professionista, ma a modo tuo, potresti disegnare nero su bianco quello che sarà la tua sala home theater, appuntando misure dei seguenti elementi sul progetto.

Rivestimenti pareti e pavimenti

Una volta disegnato il progetto, puoi pensare all’arredamento della sala home cinema. Naturalmente dovrai considerare tutto il lavoro necessario per insonorizzare l’ambiente: si tratta di interventi professionali, estremamente importanti per far sì che l’audio proveniente dalla sala non disturbi i locali adiacenti, ma anche per rendere ottimale la resa audio all’interno della sala.

Oltre a questa guida alla progettazione per una sala Home Theater, abbiamo già scritto un articolo dedicato all’insonorizzazione. Se vuoi leggerlo clicca qui.

Pannelli fonoassorbenti

Una buona soluzione per rivestire le pareti e al contempo intervenire in parte sull’insonorizzazione della sala è rappresentata dai pannelli fonoassorbenti. Lo scopo di questi pannelli è quello di impedire al suono di diffondersi troppo e di ridurre al massimo il riverbero.

Generalmente il materiale di cui sono composti infatti è fibra di poliestere a densità medio-alta e non presentano alcun telaio interno perché la struttura stessa del pannello è formata dal coibente acustico.

Vale a dire che assorbono il suono grazie alla loro proprietà di rifrazione. Riescono quindi a contrastare l’effetto di riflessione tipico delle onde acustiche sui materiali in cui incappano, assorbendone una gran quantità di queste.

Si tratta di un materiale molto leggero e facile da gestire per arredare anche il soffitto. Un’ottima soluzione che unisce design e tecnologia.

Moquette

Per quanto riguarda il pavimento invece, una buona soluzione è rappresentata dalla moquette, perché ha una minima capacità di assorbire il suono e allo stesso tempo è esteticamente calda e accogliente.

Naturalmente si tratta di un materiale che può trattenere molta polvere per cui richiede una manutenzione più frequente rispetto ai normali pavimenti. Ma è anche vero che in una sala home cinema difficilmente si vive quell’ambiente molto tempo come nel resto della casa.

Le sedute

Siamo giunti quindi al discorso dedicato ai posti a sedere. In questo caso puoi sbizzarrirti nel decidere se accostare poltrone e divani, nel creare solamente file di sedute come in una vera sala cinema, oppure inserire all’interno dell’ambiente un angolo bar, dei tavoli, magari lasciando un corridoio per facilitare il movimento.

C’è chi decide di personalizzare la propria sala Home Theater con un tavolo da biliardo: non c’è limite alla fantasia, purché tutti gli elementi che faranno parte del progetto da te realizzato siano in armonia tra loro sia dal punto di vista estetico che funzionale.

Le poltrone possono anche essere reclinabili e massaggianti. Non devi far altro che capire il budget che vuoi spendere e considerare l’acquisto delle sedute più adatte, sia in termini di qualità che in termini di quantità.

Ricordati, in questa fase di progettazione è importante avere un’impostazione mentale focalizzata sul prevedere le situazioni che potrebbero venirsi a creare durante le fasi di lavorazione.

La fase di progettazione consiste proprio in questo: avere una linea guida molto precisa da seguire durante la lavorazione e aver preso delle decisioni a monte che evitano situazioni problematiche o nel peggiore dei casi, insuperabili.

In questo caso specifico, la scelta delle sedute deve aiutarti a capire come vorresti realmente suddividere l’ambiente e come puoi sfruttare al meglio lo spazio che hai a disposizione.

Potresti infatti scoprire che non puoi permetterti nessun angolo bar e che potrai avere solo una piccola fila di poltrone per enfatizzare al meglio l’audio e la visione sul grande schermo. Oppure al contrario, potrai renderti conto che la grandezza del locale ti permettere di realizzare un ambiente che si adatta meglio ad una Media Living Room che a una sala Home Theater.

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Scegliere e posiizionare divani e poltrone

Illuminazione

Naturalmente anche l’illuminazione necessità di un ragionamento molto ponderato da parte tua. Devi tenere in considerazione la presenza o meno di finestre, perché ciò richiederebbe l’applicazione di tende ad hoc per rendere la sala adatta alla visione su uno schermo.

È importante, infatti, creare un sistema di illuminazione della stanza che sia in grado di accogliere al meglio te e i tuoi ospiti.

Puoi aggiungere, ad esempio, l’opzione di spegnimento graduale delle luci per far abituare dolcemente l’occhio al passaggio da luce a buio: proprio come nelle sale cinematografiche.

In ogni caso, qualsiasi sia la tua decisione presa in base al budget a disposizione, dovrai tener conto anche del fattore luci durante la fase di progettazione non solo per avere una visione d’insieme della tua sala Home Theater, ma anche per comprendere l’ordine di lavori da effettuare.

Sono certo che non vorrai mai realizzare un impianto di illuminazione dopo aver applicato l’arredamento con pannelli fonoassorbenti o moquette!

Ecco perché questa guida alla progettazione di una sala Home Theater può esserti utile!

Inoltre, tutto ciò che è legato al concetto di illuminazione della stanza prevede l’utilizzo di una porzione di spazio per le tende, gli interruttori e le luci sul soffitto: tutti elementi che devono essere presenti nel progetto per avere tutto chiaro e definito nel momento in cui tu o chi per te realizzerà nel concreto la tua sala Home Theater.

Proiettore o TV

Questa è l’annosa questione per chi si appresta a realizzare una sala Home Theater: la scelta tra TV e Proiettore.

Potremmo osare e definire questa scelta, una decisione quasi concettuale.

Esatto, perché se scegli la TV avrai sicuramente una definizione dell’immagine elevata e una comodità nella scelta e nella fruizione dei contenuti. 

Pensa alla risoluzione 4k o alla comodità di una smart TV sincronizzata con tutte le tue piattaforme di streaming preferite.

Se scegli il Proiettore invece, sarai il più vicino possibile a quel meccanismo fisico che nel 1895 diede vita al cinematografo: la proiezione di un fascio di luce su uno schermo per visualizzare immagini in movimento.

La TV crea l’immagine attraverso delle minuscole celle di cristallo liquido corrispondenti ai pixel dell’immagine visualizzata. Il procedimento è completamente diverso e questo fattore viene percepito dall’occhio umano.

La differenza tra i due dispositivi è molto simile a quella che c’è tra analogico e digitale (in ambito musicale possiamo compararla a quella tra il vinile e il compact disc).

Sta a te la scelta, capire di che scuola sei: da un lato hai una resa massima per quanto riguarda la risoluzione del video, ma perdi il calore tipico della proiezione su schermo.

La tecnologia delle risoluzioni video ad oggi è riuscita a superare di gran lunga quella dell’occhio umano: detto in parole povere, la risoluzione della nostra vista è minore di quella di alcuni modelli di TV contemporanei.

Il proiettore, nonostante tu possa oggi scegliere tra tantissime varietà tutte di ottima qualità (vale a dire che anche la risoluzione video di un proiettore è eccellente), in questo caso rappresenta la strada “analogica” proprio per il fatto che il suo meccanismo si basa su una proiezione di luce.

È così che ha sempre funzionato la vera sala cinematografica.

Per tanti anni la proiezione consisteva nel far passare il fascio di luce attraverso la pellicola del film che scorreva alla velocità di 24 fotogrammi al secondo. Ogni fotogramma veniva così proiettato sullo schermo e quella determinata velocità creava le immagini in movimento, poiché a quella velocità l’occhio umano riesce a non percepire “stacchi” tra un fotogramma e l’altro.

Con l’avvento del digitale le “pizze” sono state sostituite dal formato digitale DCP, ma il video è sempre frutto di una proiezione.

Le diverse tecnologie

Per quanto riguarda la TV puoi basarti su quattro tecnologie oggi presenti sul mercato:

  • LCD
  • LED
  • OLED
  • Quantum Dot

LCD e LED sono tecnologie molto simili tra loro. Il LED è praticamente un’evoluzione dell’LCD e lo supera per ciò che riguarda la distribuzione della luminosità sullo schermo pur avendo, rispetto alle altre tecnologie, una minore precisione d’immagine nelle scene molto movimentate.

QLED o Quantum Dot è a sua volta un’evoluzione della tecnologia LED e offre una gamma molto più ampia di colori dando all’immagine più luminosità e più realismo.

OLED è l’ultima arrivata: bassi consumi, eccellente contrasto, luminosità e dettaglio, ma il costo è elevato.

Per quanto riguarda i proiettori invece, possiamo distinguere 3 tipologie:

  • DLP
  • LCD
  • LCoS

La tecnologia DLP (Digital Light Processing) è perfetta per un uso casalingo e per chi non ha grosse pretese. È economica e nonostante la definizione dell’immagine molto buona a volte può presentare quel tipico sfarfallio del colore conosciuto come “effetto arcobaleno”.

La tecnologia LCD (Liquid Crystal Display) presenta una luminosità maggiore della DLP e un colore di alta qualità: sono la giusta via di mezzo tra la scelta top e quella più economica.

I proiettori LcOS sono famosi per regalare un’esperienza della visione più immersa rispetto alle altre due tecnologie sopracitate. In più, elimina completamente il formato cinemascope (quello con le barre laterali) rendendo la visione molto più gradevole. Questi proiettori rendono il massimo in sale con ambienti perfettamente bui e con teli medio-piccoli perché non offrono gli stessi livelli di luminosità degli LCD o dei DLP.

Schermo di proiezione

Se si opta per l’utilizzo di un proiettore, è altrettanto importante scegliere dove il nostro magico raggio luminoso darà vita alle immagini in movimento.

Esistono tantissimi tipi di pannelli e con diverse caratteristiche, per cui la prima cosa da capire sono le dimensioni, il formato che si desidera avere e che dipende direttamente dal formato di proiezione del proiettore.

Si può scegliere tra 1:1, 4:3, 16:10 o il più diffuso 16:9.

Abbiamo poi gli schermi fissi, economici, ma che offrono una soluzione permanente fissata alla parete.

Gli schermi motorizzati, ovvero pannelli che possono calarsi dal soffitto o elevarsi dal basso attraverso un comando elettrico e che quindi possono rimanere.

Gli schermi tensionati, ovvero schermi mantenuti in tensione da un cavo per evitare avvallamenti o fenomeni di ondulazione.

Esistono gli schermi a cornice, cioè schermi fissi montati all’interno di una cornice, solitamente in alluminio, che permette una perfetta planaria del telo.

Oppure gli schermi ad incasso che hanno teli motorizzati e montati a scomparsa nel controsoffitto.

Infine, gli schermi a treppiede, caratterizzati da un sostegno a tre zampe, utili se si vogliono spostare frequentemente.

Tutti questi schermi sono generalmente realizzati in PVC plastificato, ma a volte è possibile scegliere quelli realizzati in tessuto (come al cinema) o in fibra di vetro.

Il rischio del Fai da Te

Nonostante le indicazioni di questa guida, rivolte a coloro che vogliono intraprendere quest’avventura in modo autonomo e vorrebbero realizzare il loro grande sogno di avere una sala Home Theater, sconsigliamo vivamente la strada del fai da te principalmente per due motivi:

  1. Spreco di tempo: provare a realizzare qualcosa, magari studiando articoli come questo sul web e informandosi, non porterà mai al risultato che può garantire dei professionisti del settore e questo alla fine si risolverà in un sacco di tempo perso. Perché nel lungo termine si possono verificare problematiche che renderanno la sala complicata da vivere
  2. Spreco di soldi: può sembrare un errore di calcolo, eppure l’investimento iniziale utile a far svolgere la lavorazione ad un professionista è minore dei soldi che si perderebbero nel corso degli anni se si tenta la strada del fai da te. Stiamo parlando dei costi di manutenzione, della sostituzioni di tutti quei materiali non professionali utilizzati, degli interventi per “mettere le toppe” dove inevitabilmente nel corso del tempo si creeranno delle falle.

Conclusione

Questa guida alla progettazione di una sala Home Theater è giunta al termine.

La decisione ora spetta a te.

In ogni caso, realizzare il sogno di avere una sala Home Theater a casa è una bellissima avventura e vale tutta la fatica che si deve spendere per affrontarla.

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